
Franca Peratoner
Autoritratto:
la scelta di cosa fare è stata veloce: le mie passioni, ristrette a sportive
per coerenza fotografica. Perché sono loro che mi hanno aiutato a superare le
difficoltà e i dolori che ho dovuto affrontare e sono sempre loro (unite alle
altre mie passioni) che mi fanno provare grandi emozioni, che quindi desiderio
continuare a vedere, sentire, partecipare, scoprire, imparare, studiare,
condividere; insomma desidero che continuino ad esserci, sempre.
Tecnica, difficoltà e accorgimenti: Tennis, ritrovare il posto sul prato dove era a fuoco lo scatto (messo segnaposto); Bici, trovare una posa che desse movimento alla scena; Ciaspe, mettere in primo piano le ciaspe e scattare le foto muovendomi sul prato con le stesse ai piedi; Ciclet, trovare posa convincente; Nuoto, ricerca di un sfondo adeguato, scelto asciugamano azzurro sistemato sul portasciugamani sopra la vasca da bagno, la macchina fotografica posizionata a cavallo del bidet e quindi entrata e uscita dalla vasca per fare gli scatti; Sci, trasportare le coppe dalla taverna al sottoportico con la carriola per creare la scena. In generale alcuni problemi di luce (sopra o sotto esposizioni), alcuni risolti in post produzione.
Angela: la vera esperienza di ritratto in studio mi ha trovata non pronta malgrado le esaurienti spiegazioni su luci, ombre, riflessi ecc. avute. Ho cercato di mettere in pratica il tutto e il risultato mi è piaciuto, sono rimasta quasi sorpresa, favorevolmente.
Tecnica, difficoltà e accorgimenti: Tennis, ritrovare il posto sul prato dove era a fuoco lo scatto (messo segnaposto); Bici, trovare una posa che desse movimento alla scena; Ciaspe, mettere in primo piano le ciaspe e scattare le foto muovendomi sul prato con le stesse ai piedi; Ciclet, trovare posa convincente; Nuoto, ricerca di un sfondo adeguato, scelto asciugamano azzurro sistemato sul portasciugamani sopra la vasca da bagno, la macchina fotografica posizionata a cavallo del bidet e quindi entrata e uscita dalla vasca per fare gli scatti; Sci, trasportare le coppe dalla taverna al sottoportico con la carriola per creare la scena. In generale alcuni problemi di luce (sopra o sotto esposizioni), alcuni risolti in post produzione.
Angela: la vera esperienza di ritratto in studio mi ha trovata non pronta malgrado le esaurienti spiegazioni su luci, ombre, riflessi ecc. avute. Ho cercato di mettere in pratica il tutto e il risultato mi è piaciuto, sono rimasta quasi sorpresa, favorevolmente.