
Il Photo Editor
Selezionare e Interpretare le Immagini Oggi
Sabato 11 giugno, alle ore 17:00, presso il Salone del Parlamento del Castello di Udine.
Qual è oggi il ruolo delle immagini, che come mai avvenuto prima nella Storia invadono il nostro mondo visivo? Qual è l’effetto sulle persone di questo sovraffollato mondo visivo? Chi seleziona le fotografie che vediamo pubblicate ogni giorno sulla carta stampata e su qualsiasi altro contenitore di notizie online? Con che criteri sono scelte? Come ne è influenzata la nostra visione del mondo, della società, della morale, del pensiero? Il fatto che oggi, principalmente grazie agli smartphone, chiunque privo di preparazione tecnica e teorica possa fare fotografie e renderle pubbliche, che conseguenze ha sulla nostra educazione visiva e critica? Sabato 11 giugno alle ore 17, nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, Chiara Bardelli Nonino, Photo Editor di Vogue Italia, cercherà di rispondere a queste e a molte altre domande dialogando con il fotografo Alberto Moretti. Il tema è scottante, facendo parte dell’esperienza quotidiana di tutti e particolarmente di tutti i frequentatori del web e dei social come Facebook, Instagram, Tumblr, Pinterest e altri. È opinione diffusa che dal punto di vista dell’uso dell’immagine i quotidiani e i magazine nazionali a stampa siano i peggiori dei corrispondenti organi informativi stranieri. Si cercherà di analizzare la questione e valutarne le ragioni. Per quanto riguarda il mondo del web, è ormai evidente come Facebook, la piattaforma di condivisione più popolare del mondo, sia anche un contenitore di notizie e fotografie che entrano quotidianamente e in modo subdolo nei nostri occhi, nella nostra percezione e idea del tempo presente, dell’economia, della politica, dei mutamenti sociali. Una potentissima informazione occulta a colpi di fotografie? Si cercherà di capire insieme al pubblico presente come stia cambiando il ruolo della Fotografia considerando vari aspetti: la dinamica azione editoriale del New York Times – riferimento mondiale per le nuove logiche informative -, la considerazione che esiste un sito che raccoglie e aggiorna in tempo reale tutte le fotografie pubblicate sulla homepage dei più importanti quotidiani italiani online, l’esistenza di un’applicazione che permette di cancellare le immagini dopo pochi secondi e in modo automatico dal device che le riceve. Quanto criticamente guardiamo tutte le fotografie che ci giungono agli occhi? Instagram, il secondo social più diffuso al mondo, è un contenitore, almeno in apparenza, di sole fotografie e il capostipite dell’uso dei filtri digitali delle immagini. Quanto siamo influenzati dallo stile della fotografia rispetto al suo contenuto? Le fotografie più diffuse al mondo spesso capita siano, inoltre, fatte da fotografi non professionisti - cioè che non vivono del lavoro di fotografo - come ad esempio le immagini, divenute popolarissime, fatte col cellulare all’interno del carcere di Abu Ghraib a Baghdad e che hanno testimoniato le torture perpetrate ai reclusi. Altre fotografie sono conosciutissime non per la loro qualità intrinseca ma perché facile veicolo di idee, come l’immagine di Aylan, il bimbo trovato morto riverso a pancia in giù su una spiaggia turca. Qual è pertanto il nuovo rapporto fra chi ha il compito di scegliere le immagini e le immagini stesse? La “qualità fotografica” è pertanto cambiata con l’illimitata possibilità dello scatto e della sua diffusione? L’incontro, organizzato dal CFF-Circolo Fotografico Friulano e facente parte degli eventi di UdinEstate col sostegno del Comune di Udine e dei Civici Musei, sarà ad ingresso libero. Al termine, grazie al sostegno dell’assessore alla cultura Pirone, sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Friulano della Fotografia, col fine di dare vigore a questi temi di grande attualità in relazione alla fotografia storica locale. |