
Corso: 'Ritratto e Autoritratto Come Espressione di Sé'
Docente: Alberto Moretti
Aprile 2014
Aprile 2014
Non c’è il minimo dubbio che il ritratto d’autore
sia principalmente l’espressione del
fotografo sulla persona che ha fotografato, la cui effige è pertanto una delle
possibili interpretazioni di questo o di quell’autore.
Noi tutti siamo potenzialmente autori, ma per esserlo dobbiamo capire e mettere a fuoco chi siamo (o chi vogliamo essere) quando facciamo un ritratto. Solo così possiamo raggiungere la consapevolezza di ciò che per noi vuol dire ritrarre e che cosa noi desideriamo esprimere. Diversamente, non otterremo altro che una foto ricordo, magari piacevole da guardare ma senza spessore comunicativo né emotivo: ne saremo solo esecutori, non autori.
La più elevata espressione di queste dinamiche è l’autoritratto, che non significa “farsi una fotografia” bensì fornire una lettura di noi agli altri. Cosa vogliamo dire di noi agli altri? E come possiamo farlo? E perché farlo? L’etimologia della parola aiuta a capire che ritrarre significa portare vicino a noi qualcosa di nostro che abbiamo prima concesso allo spazio (geometrico ed emotivo), con un gesto che può essere brusco o delicato.
Questo nuovo corso di ritratto, aperto a tutti i fotografi, dai principianti agli avanzati, e particolarmente adatto alla struttura sensibile femminile, è stato un mezzo per scoprire come la Fotografia di ritratto sia ben altro da ciò che la manualistica editoriale e i corsi inappropriati hanno abituato a far credere (producendo inoltre danni culturali di cui stiamo pagando tutti le conseguenze).
Noi tutti siamo potenzialmente autori, ma per esserlo dobbiamo capire e mettere a fuoco chi siamo (o chi vogliamo essere) quando facciamo un ritratto. Solo così possiamo raggiungere la consapevolezza di ciò che per noi vuol dire ritrarre e che cosa noi desideriamo esprimere. Diversamente, non otterremo altro che una foto ricordo, magari piacevole da guardare ma senza spessore comunicativo né emotivo: ne saremo solo esecutori, non autori.
La più elevata espressione di queste dinamiche è l’autoritratto, che non significa “farsi una fotografia” bensì fornire una lettura di noi agli altri. Cosa vogliamo dire di noi agli altri? E come possiamo farlo? E perché farlo? L’etimologia della parola aiuta a capire che ritrarre significa portare vicino a noi qualcosa di nostro che abbiamo prima concesso allo spazio (geometrico ed emotivo), con un gesto che può essere brusco o delicato.
Questo nuovo corso di ritratto, aperto a tutti i fotografi, dai principianti agli avanzati, e particolarmente adatto alla struttura sensibile femminile, è stato un mezzo per scoprire come la Fotografia di ritratto sia ben altro da ciò che la manualistica editoriale e i corsi inappropriati hanno abituato a far credere (producendo inoltre danni culturali di cui stiamo pagando tutti le conseguenze).