
Alberto Moretti
Lettore portfolio, profilo professionale
55 anni, architetto di formazione, fotografo libero professionista, mi occupo di Fotografia intendendola come branca specifica della conoscenza. La definizione del campo filosofico della Fotografia è, infatti, ineludibile per chiunque si occupi seriamente della disciplina. L’Architettura, la Giurisprudenza, la Letteratura, le Scienze, e ogni altra branca dell’arte e del sapere, come dell’Etica e della Morale, hanno sempre interrogato se stesse. Anche la Fotografia non può esimersi dal farlo.
Fedele a questa posizione, quotidianamente m’informo su cosa succede nel mondo globale della Fotografia, e non passa giorno in cui mi domandi: “Cos’è Fotografia e cosa non lo è?”. “In che direzione sta andando la Fotografia nelle diverse parti del mondo?” Perché la Fotografia non è le fotografie. La Fotografia è un’idea parte della Storia, è uno spazio-tempo della conoscenza.
Le domande fondamentali che ogni giorno mi pongo quando devo fotografare sono: “Come posso esercitare con sincerità il mio istinto personale, che è ciò che differenzia il mio lavoro da quello di un altro fotografo?”. “Rispetto a ciò che sento al cospetto del soggetto, ciò che sto fotografando gli corrisponde esattamente o mi faccio guidare dalla fotocamera o da facili emulazioni e preconcetti?”.
Questa visione è riscontrabile nella mia variegata operatività professionale. L’oggetto principale della mia ricerca è comunque il corpo umano nelle sue infinite possibilità espressive.
L’insegnamento del ragionamento fotografico e delle sue componenti psicologiche è parte fondante la mia attività.
Questa concezione della disciplina fotografica mi fa affrontare ogni lavoro - e dunque anche ogni lettura portfolio - con la massima apertura verso le possibilità diverse da quelle che ho già esplorato. Quando faccio una revisione, il mio grande sforzo non è quello di adeguare ciò che vedo a ciò che faccio io o a ciò che conosco, ma di comprendere a fondo le intenzioni del fotografo e verificare se hanno prodotto un risultato coerente con le intenzioni. Se ciò non è avvenuto, non mi limito a dirlo, ma correggo, propongo, dialogo a beneficio di un nuovo e migliore esito.
Ai fini della lettura portfolio, ho ritenuto comunicare questi aspetti fondanti il mio lavoro piuttosto che scrivere ciò che ho fatto, dove sono stato pubblicato, se ho vinto premi, dove ho esposto, ecc.
Queste informazioni, per chi lo desidera, si trovano sul mio sito www.albertomoretti.it o sul sito del CFF.
Fedele a questa posizione, quotidianamente m’informo su cosa succede nel mondo globale della Fotografia, e non passa giorno in cui mi domandi: “Cos’è Fotografia e cosa non lo è?”. “In che direzione sta andando la Fotografia nelle diverse parti del mondo?” Perché la Fotografia non è le fotografie. La Fotografia è un’idea parte della Storia, è uno spazio-tempo della conoscenza.
Le domande fondamentali che ogni giorno mi pongo quando devo fotografare sono: “Come posso esercitare con sincerità il mio istinto personale, che è ciò che differenzia il mio lavoro da quello di un altro fotografo?”. “Rispetto a ciò che sento al cospetto del soggetto, ciò che sto fotografando gli corrisponde esattamente o mi faccio guidare dalla fotocamera o da facili emulazioni e preconcetti?”.
Questa visione è riscontrabile nella mia variegata operatività professionale. L’oggetto principale della mia ricerca è comunque il corpo umano nelle sue infinite possibilità espressive.
L’insegnamento del ragionamento fotografico e delle sue componenti psicologiche è parte fondante la mia attività.
Questa concezione della disciplina fotografica mi fa affrontare ogni lavoro - e dunque anche ogni lettura portfolio - con la massima apertura verso le possibilità diverse da quelle che ho già esplorato. Quando faccio una revisione, il mio grande sforzo non è quello di adeguare ciò che vedo a ciò che faccio io o a ciò che conosco, ma di comprendere a fondo le intenzioni del fotografo e verificare se hanno prodotto un risultato coerente con le intenzioni. Se ciò non è avvenuto, non mi limito a dirlo, ma correggo, propongo, dialogo a beneficio di un nuovo e migliore esito.
Ai fini della lettura portfolio, ho ritenuto comunicare questi aspetti fondanti il mio lavoro piuttosto che scrivere ciò che ho fatto, dove sono stato pubblicato, se ho vinto premi, dove ho esposto, ecc.
Queste informazioni, per chi lo desidera, si trovano sul mio sito www.albertomoretti.it o sul sito del CFF.