
Giulia Iacolutti
Giulia Iacolutti (1985) fotografa documentarista, laureata in Economia dell’Arte e diplomata in foto-narrativa, si dedica principalmente ai suoi progetti personali tra Italia e l’America Latina.
Oltre al medio fotografico, utilizza differenti linguaggi e supporti per esplorare di natura sociopolitica, relazionati alle lotte di resistenza identitaria. Imparte regolarmente lezioni di narrativa visuale in differenti istituzioni (Academia de Artes Visuales, Mexico; Gimnasio de Arte, Mexico; Irfoss, Padova; Accademia del Teatro alla Scala, Milano, etc…). Nel 2015 è stata invitata dal Dipartimento di Comunicazione dell’Università Iberoamericana di Città del Messico a dare un corso sulle nuove narrative della violenza, convocato dal Programma di Difesa dei Diritti Umani. Il suo lavoro è stato esposto in Messico, Colombia, Stati Uniti, Spagna, Argentina e Italia e ha pubblicato su testate nazionali e internazionali tra cui National Geographic, Vice, La Repubblica, Al Jazeera, L’Espresso. Tra il 2016 e il 2018 è stata nominata al Joop Swart Masterclass, al 6x6 Talent Program del World Press Photo e al Foam Paul Huf Award. Nel maggio 2017, in occasione del festival vicino/lontano, ha esposto presso la galleria Tina Modotti di Udine, Vivos, mostra fotografica sul tema della sparizione forzata. Recentemente ha terminato il suo primo fotolibro, Casa Azul, che racconta le pratiche corporali di cinque donne trans nel carcere maschile di Città del Messico. |