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Gianluca Toneatto

Hotel Room, Ohio
Trasferta di lavoro. Solo. Venezia-Phi ladelphia l Philadelphia-Cleveland, un giorno di viaggio da casa.
Abbastanza affinché quasi tutto assomigli a ciò che conosci ma quasi nulla vi corrisponda del tutto. Nel mio caso la trasferta è un'eventualità rara, ho scarsa attitudine e scarsa familiarità.
Qua le giornate iniziano presto e trascorrono veloci dentro uffici sconosciuti con persone sconosciute, c'è da star concentrati per non far brutta figura, ci si passa attraverso quasi come trattenendo il fiato. Poi alle sei già si cena, il che anticipa le notti e dilata enormemente la distanza fino all'ora del sonno, ingabbiato nel solo spazio possibile, la mia stanza d'albergo americana.
Una stanza uguale ad un milione d'altre, non me ne accorgerei se avessi sbagliato piano o avessi sbagliato città. Una stanza con la moquette, con lo specchio davanti al letto, con il necessario per stirarsi le camicie, una stanza grande che quasi ti perdi ma non abbastanza per contenermi.
Potrei uscire, ma per andare dove? Se anche trovassi la fine del corridoio, tutti gli alberghi americani si affacciano su una statale o su uno svincolo dell'autostrada.
E' così lunga e inevitabile, qua dentro, la distanza da attraversare f ino all'ora del sonno.
Evenings at Home
Finalmente a casa. Finalmente uno spazio che mi assomiglia e che mi riconosce.
Torno da lavoro, anche stasera è tard i, mi ero ripromesso di non rientrare dopo le otto. Una rapida sciacquata, poi qualcosa di faci le per cena. Già pregusto il momento sacro di un amaro e una sigaretta in terrazzo.
Dopo potrei riprendere in mano la chitarra, se solo mi esercitassi un po' di più non mi incepperei sul ritornello di quella canzone. Oppure leggere un libro, ne comincio sempre uno nuovo e ne lascio dieci a metà. Potrei a1trimenti ascoltare un disco, devo solo decidere se stasera mi sento ribelle o introspettivo o non mi sento e basta. Magari esco, ma a quest'ora chi sento? E poi sono un po' stanco, non sarei brillante.
E' forse meno lunga e inevitabile, qua dentro, la distanza da attraversare fino all'ora del sonno?
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