
Luca Meroi
Dal 1992 inizia a proporre la sua visione del mondo attraverso scatti dedicati soprattutto alla fotografia di strada, al reportage di viaggio e al paesaggio.
Vive di persona il passaggio epocale dalla fotografia analogica a quella digitale, dal bianco e nero prodotto in camera oscura alle pericolose oppurtunità del colore, manipolabile tramite le tecnologie di fotoritocco. Coltiva interesse per una fotografia volta a intersezioni, contaminazioni e contrapposizioni con le altre arti figurative, pittura, scultura e architettura in primis, ma anche con la musica e con le frontiere della multimedialità. Si nutre di immagini attraverso un continuo studio sul pensiero fotografico dei grandi maestri del XX secolo. Deve le comunque sue principali influenze ad artisti per diversi aspetti seminali quali Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Francesca Woodman e Abelardo Morell. Nel suoi lavori ricerca la rappresentazione del reale e dell’immaginario concentrandosi sul particolare, su oggetti simbolo del quotidiano, sull’enigmatico gioco dei riflessi e delle ombre portate, sull’ambiguo del banale. |