FABRIZIO TONEATTO

Nasce nel 1972, esponente del CFF dal 2019, da sempre attivo nell’associazionismo culturale. Appassionato di fotografia da una quindicina d’anni, inizia il suo percorso nel 2005 con il progetto “Terredimoto”, documentando il territorio friulano da vivere in motocicletta.
Crede nel potente valore dell’immagine come strumento di analisi e di denuncia. Per questo predilige il racconto attraverso il reportage, mentre risulta ammaliato della fotografia sociale perché essa riesce a veicolare con efficacia messaggi di ambito economico, ambientale ed antropologico.
È affascinato, sulla stessa scia, dalla street con la quale si sta mettendo alla prova, cercando di documentare l’impronta antropica sul paesaggio urbano. Dall’inverno del 2018 è impegnato a documentarsi e rappresentare alcune opere di letteratura friulana in chiave fotografica, alla ricerca di un parallelismo adatto all’età contemporanea.
Altri progetti da menzionare riguardano la documentazione dell’estate italiana nel nord est e l’incoerenza urbanistica del paesaggio antropico del Medio Friuli.

“Italian summer ritual”

Questo progetto fotografico è un cammino in divenire, nato nel 2019 a seguito del periodo pandemico, e oggi rappresentato da una cinquantina di fotografie volte ad analizzare l’evolversi dell’estate nel Nord Est dell’Italia.
A cento anni dalle prime illustrazioni fotografiche di questa tematica, il progetto mira a delineare il rito dell’estate italiana in spiaggia. Essa si svela come la canonica e tradizionale ‘’commedia italiana’’ nella sua ritualità, sempre identica, da generazioni:la spiaggia affollata, gli ombrelloni colorati, il gioco con la sabbia o con le bocce, il pranzo al sacco portato da casa, l’oggetto dimenticato, l’aperitivo, il chiosco del gelataio.
Nulla è mutato rispetto al passato, un sovrapporsi di ‘’ingredienti’’ che caratterizzano una “paralisi simbolica” e che ritraggono l’allegorica Italia nel periodo estivo.
Una calura anomala risulta essere l’unico elemento di novità, un’arsura tale da rendere invivibile alcuni momenti della giornata. Le conseguenze dell’afa si ripercuotono sui ‘’personaggi’’ presenti all’interno del progetto, stanchi e affannati, colti da lontano e intenti a partecipare al rito dell’estate, ognuno nel proprio ruolo, a volte nostalgico e malinconico, in un tempo che può apparire imprecisato ma in un luogo ben definito.

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